sabato 24 febbraio 2007

Una tazza di caffè, una sigaretta e i miei sogni sostituiscono bene l'universo e le sue stelle, il lavoro, l'amore e perfino la bellezza e la gloria. Quasi non ho bisogno di stimoli. L'oppio, io, ce l'ho nell'anima.
Fernando Pessoa - Il libro dell'inquietudine

4 commenti:

sentore ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Equo ha detto...

Gran belle citazioni. E' vero: sino a che sapremo trovare l'infinito in un granello di sabbia non avremo bisogno di sogni artificiali. Preserviamo il bambino che è in noi ed il suo senso dele meraviglioso.

galatea ha detto...

"a volte mi sono chiesto se l'amicizia non costituisca un legame simile a quello fatale che unisce i gemelli.
una singolare identità di inclinazioni, simpatie, gusti, cultura e passioni accomuna due uomini, vincolandoli - anche se uno di loro tenta di oporsi all'altro - a un medesimo destino.
é inutile che uno dei due fugga lontano, continueranno comunque a sapere l'essenziale l'uno dell'altro.
inutile che uno dei due si scelga un nuovo amico o una nuova amante: senza il tacito consenso dell'altro non potrà liberarsi da quel legame.
il destino di uomini come questi si compie in parallelo, anche se uno di loro se ne va, si allontana dall'altro il più possibil e finisce per esempio ai tropici..."

galatea ha detto...

un passo de "le braci" di sandor marai