lunedì 28 maggio 2007



Seconda stella a destra questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino poi la strada la trovi da te,porta all'isola che non c'è.Forse questo ti sembrerà strano,ma la ragione ti ha un po' preso la mano.Ed ora sei quasi convinto che non può esistere un'isola che non c'è.E a pensarci, che pazzia,è una favola, è solo fantasiae chi è saggio, chi è maturo lo sa:non può esistere nella realtà!Son d'accordo con voi,non esiste una terradove non ci son santi né eroie se non ci son ladri,e se non c'è mai la guerra,forse è proprio l'isola che non c'è... che non c'è.E non è un'invenzionee neanche un gioco di parolese ci credi ti basta perché poi la strada la trovi da te.Son d'accordo con voi,niente ladri e gendarmi,ma che razza di isola è?Niente odio e violenza,né soldati, né armi,forse è proprio l'isola che non c'è... che non c'è.Seconda stella a destraquesto è il cammino,e poi dritto fino al mattino non ti puoi sbagliare perchéquella è l'isola che non c'è!E ti prendono in girose continui a cercarla,ma non darti per vinto perchéchi ci ha già rinunciatoe ti ride alle spalleforse è ancora più pazzo di te!

giovedì 17 maggio 2007



..." il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le mutilazioni dei selvaggi sopravvivono tragicamente nella repressione del proprio io che deturpa la nostra vita. Siamo puniti per i nostri rifiuti. Ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella nostra mente e ci avvelena. Il corpo pecca una sola volta e supera subito il peccato, perchè l'azione è un modo di purificarsi. Allora non rimane più nulla, salvo il ricordo del piacere, o il lusso di un rimpianto. L'unico modo di liberarsi di una tentazione è abbandonarvisi. Resisti, e la tua anima si ammalerà del desiderio delle cose che si è proibite, di passione per ciò che le sue stesse mostruose leggi hanno reso mostruoso e illegale. Si è detto che i grandi avvenimenti dell'umanità si sviluppano nel cervello. Ed è anche nel cervello che si verificano i grandi peccati dell'umanità..."

dal "ritratto di Dorian Gray" Oscar Wilde

sabato 3 marzo 2007


Ci vuole un tangoche Vi sobilli l'animache vi scuota le mani imprigionate da catene dall'oblio dalla pauradi esistere e respirare.Ci vuole un tango che vi parli di quel fuoco che vi arde nell'anima che vi tenda come fa la sua voce quando l'ascoltate e vi fa tremare come foglie e vi lacera e vi esplora come un musica lontana.Ci vuole un tango per colmare il vuoto dell'assenza che vi circonda.Il vuoto che lasciano i suoi abbracci il suo sguardo la malinconia di un abbandono...
Ci vuole un tango che sradichi da voi quel senso di sentirvi riflesso nel bianco del nulla. Lacerati il corpo ed il cuore senza sanguinare nella sua suadente melodia...
Lilih

lunedì 26 febbraio 2007



... fare l'amore con una donna e dormire con un donna sono due passioni non solo diverse ma quasi opposte. L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si apllica a un'unica donna).
Milan Kundera - L'insostenibile leggerezza dell'essere

sabato 24 febbraio 2007

Una tazza di caffè, una sigaretta e i miei sogni sostituiscono bene l'universo e le sue stelle, il lavoro, l'amore e perfino la bellezza e la gloria. Quasi non ho bisogno di stimoli. L'oppio, io, ce l'ho nell'anima.
Fernando Pessoa - Il libro dell'inquietudine

giovedì 22 febbraio 2007



Molta follia è divino buon senso
per chi sa vedere.
Molto buon senso, completa la follia.
Ma è la maggioranza che prevale,
in questo come in tutto il resto.
Acconsenti? Sei sano di mente.
Obietti? Se pericoloso, e certo
si farà bene a incatenarti subito. (Emily Dickinson)

Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su biancoe i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,proprio quelle che fanno brillare gli occhi,quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuoredavanti all'errore e ai sentimenti.Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,chi e' infelice sul lavoro,chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,chi non si permette almeno una volta nella vitadi fuggire ai consigli sensati... (Pablo Neruda)