lunedì 28 maggio 2007



Seconda stella a destra questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino poi la strada la trovi da te,porta all'isola che non c'è.Forse questo ti sembrerà strano,ma la ragione ti ha un po' preso la mano.Ed ora sei quasi convinto che non può esistere un'isola che non c'è.E a pensarci, che pazzia,è una favola, è solo fantasiae chi è saggio, chi è maturo lo sa:non può esistere nella realtà!Son d'accordo con voi,non esiste una terradove non ci son santi né eroie se non ci son ladri,e se non c'è mai la guerra,forse è proprio l'isola che non c'è... che non c'è.E non è un'invenzionee neanche un gioco di parolese ci credi ti basta perché poi la strada la trovi da te.Son d'accordo con voi,niente ladri e gendarmi,ma che razza di isola è?Niente odio e violenza,né soldati, né armi,forse è proprio l'isola che non c'è... che non c'è.Seconda stella a destraquesto è il cammino,e poi dritto fino al mattino non ti puoi sbagliare perchéquella è l'isola che non c'è!E ti prendono in girose continui a cercarla,ma non darti per vinto perchéchi ci ha già rinunciatoe ti ride alle spalleforse è ancora più pazzo di te!

3 commenti:

Neo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Neo ha detto...

Stasera c'erano nell'aria vecchie note.. per una strana coincidenza astrale mi ritrovo a leggere questo post respirando aria di un tempo lontano, quasi dimenticato.. e mi chiedo se sia possibile che qualcuno, con i suoi percorsi che non sono mai uguali neanche a se stessi, non faccia a volte la stessa strada che ho fatto io o che tanti altri hanno battuto, forse perdendosi.. non lo so, sarà affinità mentale o semplice coincidenza, ma per un attimo ho avuto paura, mista a profonda empatia.
Perchè è vero, quasi non te ne accorgi.. fino a quando non ti trovi una sera qualsiasi che hai bevuto una sciocchezza qualsiasi a piangere come una cretina sul tempo che è stato, sulle vite che non hai vissuto e che però si divertono a tornare per trafiggerti, o solo per ricordarti che sei quel che sei grazie a quei passi.

Mi sento solo di dirti che devi vivere, adesso. Non per il domani, per quello che è stato o che potrebbe ancora essere. Ma per te.
Poi non sono brava a dirlo, men che meno a dimostrarlo, ma..
ti voglio bene

Anonimo ha detto...

Minchia che patetico sto commento.
Hai uno strumento bellissimo che si chiama censura, usalo no?

Salvo solo il ti voglio bene finale.

Ciao storta ;)